CHIASSO
/ Nabokov fotografato da
Tappe
| Il
papà di Lolita a caccia di farfalle
CHIASSO - Nabokov che passeggia con la moglie Véra. Nabokov pensieroso
seduto allo scrittoio. Nabokov con il retino in mano mentre va a caccia di
farfalle, di cui era un appassionato collezionista. Immagini intense, a
volte sorprendenti e curiose che catturano il lato umano dello scrittore
russo. Scatti che riflettono il lungo e profondo rapporto di amicizia che
ha legato il «papà» di Lolita al fotografo tedesco, ormai svizzero di
adozione, Horst Tappe. La mostra dal titolo «Nabokov» ricorda i
venticinque anni dalla morte del romanziere proponendo alcune delle
fotografie realizzate da Tappe tra il 1962 e il 1977. Molte sono
ambientate nel signorile rifugio di Montreux, sul lago Lemano, dove
Nabokov trascorse gli ultimi anni di vita e dove Tappe risiede da molti
anni. Oltre alla mostra, allo scrittore è dedicato l'incontro «Nabokov e
la tradizione russa» in programma stasera. Interviene Serena Vitale,
docente di lingua e letteratura russa all'Università Cattolica di Milan! o
oltre che traduttrice, saggista (Premio Viareggio nel 1995 con «Il bottone
di Puskin») e scrittrice («La casa di ghiaccio. Venti piccole storie
russe», Premio Bagutta 2000).
NABOKOV, a Chiasso, Cinema Teatro,
via Alighieri 3/b oggi alle 20.30, ingresso libero. La mostra rimane
aperta fino all'8 dicembre, orari: mercoledì-venerdì 17-19.30, sabato e
domenica 10-12 e 16-19.30, ingresso libero, tel. 0041.91.6950914
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